Luci telluriche: cosa sono le luci, come dei lampi, che a volte illuminano il cielo durante i fenomeni sismici.
Nella nottata tra il 5 e il 6 febbraio la terra ha tremato fortemente nel meridione della Turchia e in Siria. Un tremendo terremoto ha sconvolto la regione mediorientale, con conseguenze devastanti e molte vittime. Come ogni fenomeno particolare, anche questo sisma è stato testimoniato da moltissimi video che si sono diffusi sui social nelle ultime ore, clip brevi che hanno mostrato anche un fenomeno molto particolare: la presenza di lampi nel cielo proprio nel momento del sisma. Una delle testimonianze più importanti delle cosiddette luci telluriche o luci sismiche, per molti anni considerate solo un mito. Ma cosa sono? Scopriamolo insieme.
Cosa sono le luci telluriche
Quando parliamo di luci telluriche facciamo riferimento a un fenomeno ottico dell’atmosfera, non usuale, che può somigliare, più che ai lampi di un temporale, all’aurora boreale. Un fenomeno che si caratterizza da una luminosità che appare nel cielo al di sopra o nelle immediate vicinanze di un sisma o di un’eruzione vulcanica, e che diventa molto visibile durante la notte.
Già in passato tali luci erano state descritte in testimonianze scritte in Giappone. Apparvero ad esempio durante uno sciame sismico di Mitsushiro, verificatosi verso la metà degli anni Sessanta. Per molto tempo erano state considerate un mito, nonostante alcune testimonianze fotografiche. Raramente infatti negli ultimi anni avevamo assistito a una testimonianza visiva così forte come quella proveniente dalla Turchia, che dà conferma a un fenomeno ottico tanto raro quanto interessante per i sismologi.
Come nascono le luci sismiche
Lampi luminosi che compaiono nel cielo e che possono avere un colore bianco o azzurro, possono essere rilevati a distanza anche di decine chilometri dall’epicentro. Non sappiamo però quali siano le cause scientifiche della nascita di questo fenomeno.
Sono state formulate in merito solo alcune teorie. La più recente e accreditata è quella secondo cui siano il frutto di una ionizzazione di alcuni tipi di rocce generata. Una ionizzazione generata dalle tensioni che si manifestano sia prima che durante un terremoto. Tali ioni, risalendo lungo le fessure delle rocce, raggiungerebbero l’atmosfera ionizzando a loro volta alcuni strati dell’aria e facendo così nascere la luce che possiamo vedere nel cielo. Altre ipotesi, ancora non confermate, collegherebbero invece tale luce con il crollo delle linee elettriche, soprattutto quando il sisma avviene in aree urbanizzate. Ma esistono svariate altre ipotesi che potrebbero essere confermate solo nei prossimi anni.